PALERMO, 11 FEB - I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa, su disposizione della Corte d'Appello di Catania, hanno dato esecuzione alla confisca di beni riconducibili a un elemento di spicco del clan "Nardo" di Lentini, a seguito di una sentenza di condanna. Oggetto del provvedimento, beni immobili e conti correnti per un valore di oltre due milioni di euro ritenuti provento di attivita' illecite. La confisca giunge al termine dei tre gradi di giudizio di una complessa indagine patrimoniale svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo all'indomani delle operazioni denominate "Morsa" e "Morsa 2", che, tra il 2005 ed il 2009, fecero luce sulle innumerevoli attivita' illecite del clan "Nardo" denunciando all'Autorita' Giudiziaria 39 persone per reati che andavano dall'associazione mafiosa alle estorsioni fino al traffico di armi e stupefacenti. Oltre il denaro disponibile su tre distinti conti correnti bancari, circa 65.000 euro, da oggi l'Agenzia per i beni confiscati alla mafia gestira' 4 unita' immobiliari di pregio e due grandi autorimesse che compongono il patrimonio immobiliare oggetto della confisca. (ANSA).
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe