PALERMO, 11 FEB - I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa, su disposizione della Corte d'Appello di Catania, hanno dato esecuzione alla confisca di beni riconducibili a un elemento di spicco del clan "Nardo" di Lentini, a seguito di una sentenza di condanna. Oggetto del provvedimento, beni immobili e conti correnti per un valore di oltre due milioni di euro ritenuti provento di attivita' illecite. La confisca giunge al termine dei tre gradi di giudizio di una complessa indagine patrimoniale svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo all'indomani delle operazioni denominate "Morsa" e "Morsa 2", che, tra il 2005 ed il 2009, fecero luce sulle innumerevoli attivita' illecite del clan "Nardo" denunciando all'Autorita' Giudiziaria 39 persone per reati che andavano dall'associazione mafiosa alle estorsioni fino al traffico di armi e stupefacenti. Oltre il denaro disponibile su tre distinti conti correnti bancari, circa 65.000 euro, da oggi l'Agenzia per i beni confiscati alla mafia gestira' 4 unita' immobiliari di pregio e due grandi autorimesse che compongono il patrimonio immobiliare oggetto della confisca. (ANSA).
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...