Passa ai contenuti principali

DISPOSTA L’AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA NEI CONFRONTI DELLA SOCIETA’ CARONTE & TOURIST SPA

 


DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA

 
COMUNICATO STAMPA

 

DISPOSTA L’AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA NEI CONFRONTI DELLA SOCIETA’ CARONTE & TOURIST SPA. SEQUESTRO INOLTRE DI BENI PER QUASI UN MILIONE DI EURO NEI CONFRONTI DI UN DIPENDENTE DELLA SOCIETÀ DI NAVIGAZIONE

 

La Direzione Investigativa Antimafia, coordinata dalla Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria,  diretta dal Procuratore Giovanni BOMBARDIERI, ha dato  esecuzione ad un provvedimento emesso dal locale Tribunale - Sezione Misure di Prevenzione, Presidente dott.ssa Ornella PASTORE,  ai sensi dell’articolo 34 del Codice Antimafia (d.lgs 159/2011), con il quale è stata disposta l’amministrazione giudiziaria, per un periodo di mesi 6, nei confronti della CARONTE & TOURIST Spa, con sede a Messina, Viale della Libertà nr. 34.

Con il medesimo provvedimento è stato disposto il sequestro dei beni nella disponibilità di BUDA Massimo, figlio di BUDA Santo, appartenente alla famiglia BUDA di Villa San Giovanni, federata alla potente consorteria IMERTI–CONDELLO attiva nel comprensorio di Villa San Giovanni (RC) e territori limitrofi.

Il decreto del Tribunale è stato emesso su richiesta dei Sostituti Procuratori Stefano MUSOLINO e  Walter IGNAZITTO, coordinati dai Procuratori Aggiunti Calogero Gaetano PACI e Giuseppe LOMBARDO, che hanno delegato alla DIA gli accertamenti patrimoniali, in esito alle acquisizioni investigative del procedimento convenzionalmente denominato “Scilla e Cariddi”.

Le indagini hanno fatto emergere, anche grazie alle convergenti dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, la permeabilità della società Caronte & Tourist Spa rispetto ad infiltrazioni della criminalità organizzata, nonché l’agevolazione garantita dalla medesima società in favore di più soggetti legati alle locali articolazioni di ‘ndrangheta.

In particolare sono stati individuati in PASSALACQUA Domenico (pregiudicato per il reato di cui all’art. 416 bis c.p. e già destinatario di misura di prevenzione personale e patrimoniale) ed in BUDA Massimo (quest’ultimo anche nella qualità di rappresentante del padre Santo, esponente apicale dell’omonima cosca), entrambi dipendenti del vettore marittimo, i portatori degli interessi della ‘ndrangheta, agevolati da Caronte & Tourist Spa.

Gli interessi economici dei predetti sono stati garantiti attribuendo ad imprese ad essi riferibili vari servizi all’interno delle navi che fanno la spola tra le coste siciliane e calabresi.

In particolare, dette imprese - di fatto nella disponibilità dei citati BUDA e PASSALACQUA (e di altri soggetti agli stessi legati) - hanno potuto gestire, ricavandone ingenti profitti, i servizi di bar-ristorazione e quelli di pulizia e disinfestazione a bordo delle imbarcazioni, nonché i servizi di prenotazione per gli autotrasportatori che si imbarcano sui traghetti del Gruppo Caronte & Tourist.

Gli esponenti delle locali cosche sono stati altresì agevolati tramite l’assunzione di personale segnalato dai predetti e, nel caso del PASSALACQUA, garantendo la retribuzione anche durante la latitanza e la sottoposizione a misura cautelare.

Al BUDA, infine, è stata garantita una rapida e brillante progressione in carriera, con la capacità di promuovere e gestire le nuove assunzioni e con la delega conferitagli per la risoluzione delle controversie tra dipendenti o con i fornitori.

L’amministrazione giudiziaria, ai sensi dell’art. 34 del Codice Antimafia, è finalizzata ad intervenire nella governance di Caronte & Tourist Spa, in funzione di bonifica ed impermeabilizzazione della struttura aziendale dal rischio di future ed ulteriori contaminazioni criminali ed interferenze mafiose.

La nota compagnia di navigazione destinataria del provvedimento,  il cui valore viene stimato in circa 500 milioni di euro, ha un capitale sociale di euro 2.374.310,00 e vanta numerose partecipazioni in altre società, insieme alle quali svolge, in massima parte, servizi di navigazione non solo sullo stretto di Messina, ma anche in ulteriori tratte tra la Sicilia e altre destinazioni.

Gli accertamenti investigativi hanno evidenziato come BUDA Massimo, rappresenti la longa manus del padre Santo, di recente (ottobre 2020) condannato in appello alla pena di 14 anni e 8 mesi di reclusione, nel procedimento penale c.d “SANSONE”, perché ritenuto il reggente della cosca BUDA-IMERTI di Villa San Giovanni.

Il Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione ha, pertanto, contestualmente disposto nei confronti di BUDA Massimo il sequestro dei seguenti beni:

·       2 ditte individuali comprensive dell’intero patrimonio aziendale con sede a Villa San Giovanni;

·       5 appezzamenti di terreno di cui uno edificabile di complessivi metri quadri 700;

·       2 appartamenti ed un garage a Villa San Giovanni;

·       1 appartamento con box e piccolo vano cantinato nel Comune di Lissone (MI);

·       disponibilità finanziarie.

Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro nei confronti di BUDA Massimo è stimato in circa 800 mila euro.

 

Reggio Calabria, 3 febbraio 2021

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

MAFIA, GLOBALIZZAZIONE, EUROPA: UNA SFIDA PER LA POLITICA di Giuseppe Lumia

  In Germania, i giovani si interrogano sulla presenza della mafia.  I giovani dell’SPD di Kassel e del PD della Sardegna hanno organizzato un seminario online, al quale mi hanno invitato per presentare una relazione sulla lotta alle mafie nel contesto globale ed europeo.  Quello che segue è dunque il mio contributo, che ha dato vita a un intenso confronto e ha gettato le basi per un percorso progettuale comune. MAFIA, GLOBALIZZAZIONE, EUROPA: UNA SFIDA PER LA POLITICA di Giuseppe Lumia Sono molto contento di dialogare con una storica organizzazione come i Jusos. Ringrazio in particolare Elio Sanchez, promotore di questa iniziativa, Alberto Vettese, che ha tradotto in tedesco la relazione e le slide e che farà da interprete in questo incontro, e il PD di Berlino. Le nuove generazioni hanno sulle spalle compiti eccessivamente gravosi. Nel cammino della storia a volte ci si trova di fronte a responsabilità a cui non ci si può sottrarre. Voi siete la generazione che dovrà misurarsi con sf

TAGLIO DI CAPELLI DA COSA NOSTRA

Sequestrati beni per 5 milioni di euro a Palermo a Cosa Nostra. Avevano investito i soldi in parrucchieri e beauty farm. Segnalo. http://www.liberoquotidiano.it/news/977204/Mafia-sequestrati-beni-per-5-mln-sigilli-a-beaty-farm-e-centri-estetici-3.html