Passa ai contenuti principali

Guerra criminale pontina: presi i killer di Massimiliano Moro

 La sera del 25 gennaio 2010 Massimiliano Moro, 46 anni, fu assassinato con una pistola calibro 9 mentre si trovava nel suo appartamento a Latina.

Le indagini dell’epoca non portarono a una soluzione del caso, ma grazie ad un approfondimento d’indagine effettuato dagli investigatori della Squadra mobile di Latina e del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, questa mattina sono state arrestate quattro persone appartenenti alle famiglie Rom della provincia.

La svolta c’è stata quando gli investigatori hanno confrontato le informazioni acquisite attraverso l’indagine del 2010, con le recenti dichiarazioni di due collaboratori di giustizia; grazie a questi sviluppi si è stabilito che il delitto era stato commesso con metodo mafioso e per finalità di agevolazione mafiosa, e sono stati individuati i presunti responsabili.

L’indagine, denominata “Moro”, ha inquadrato l’omicidio all’interno della faida, conosciuta come "Guerra criminale pontina",  scoppiata proprio nel 2010 nella provincia di Latina, tra le famiglie Rom Ciarelli-Di Silvio da una parte, e altri gruppi criminali dall’altra, per ottenere il controllo delle attività illecite nel territorio pontino.

Moro aveva chiaramente manifestato l’intenzione di ribaltare il potere delle famiglie Rom e di sostituirsi ad esse, e per questo era considerato uno dei nemici principali del gruppo criminale, con il quale era in contrasto già dal 2007.

La mattina del 25 gennaio 2010 un gruppo di fuoco cercò di uccidere un membro della famiglia Ciarelli, ma l’attentato fallì e Massimiliano Moro ne fu ritenuto il mandante.

La sera stessa partì la rappresaglia nei confronti del presunto responsabile; doveva essere immediata e spietata, e Moro fu freddato in casa propria con due colpi sparati alle spalle, uno al collo e uno alla testa.

Anche l’omicidio di Fabio Buonamano e diversi tentati omicidi verificatisi nei mesi successivi sono da annoverarsi alla faida tra gli stessi gruppi criminali.

Il tutto aveva lo scopo di riaffermare con la violenza l’egemonia del gruppo Ciarelli-Di Silvio, dando un messaggio chiaro coloro che avevano intenzione di contrastare il loro potere egemone nei traffici illeciti di Latina.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

Contrasto dell’illegalità: 111 persone denunciate nel quartiere di Montepellegrino

  Comando Provinciale di  Palermo   -   Palermo , 14/04/2025 10:25 I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel quartiere Montepellegrino, finalizzato alla prevenzione ed al contrasto dell’illegalità diffusa, alla verifica di eventuali allacci abusivi alla rete di distribuzione dell’energia elettrica ed all’accertamento di eventuali occupazioni abusive. Decine di militari della Compagnia San Lorenzo, coadiuvati dai colleghi della Compagnia cittadina Piazza Verdi, del Nucleo Radiomobile e del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia hanno setacciato le vie del quartiere e, in sinergia con i tecnici verificatori dell’Enel, hanno controllato un complesso residenziale sito in via Brigata Aosta. Le verifiche poste in essere, hanno portato al deferimento di 111 persone accusate a vario titolo di furto di energia elettrica, invasione di edifici in esito alle verifiche relative la proprietà delle un...