Lucca, 11 feb. (LaPresse) - Ieri mattina una pattuglia dei carabinieri di Pietrasanta, in provincia di Lucca, mentre svolgeva un servizio di controllo, ha notato un capannone con la porta di ingresso spalancata e, temendo potesse esserci qualcuno all'interno che stava perpetrando qualche furto, si è avvicinata per verificare. Nel frattempo, un uomo velocemente ha chiuso il bagagliaio dell'auto ed è salito sulla stessa. Il movimento sospetto ha subito attirato l'attenzione dei militari che, temendo fosse un ladro, lo hanno fermato per un controllo. Durante il controllo, però, l'attenzione dei militari dell'Arma è stata attirata da un fortissimo odore di marijuana proveniente da alcuni box situati nel capannone. Così il l'uomo fermato è stato sottoposto a perquisizione ed è stato trovato in possesso di quasi duemila euro in contanti, che non ha saputo giustificare, e di alcune chiavi. Utilizzando quelle chiavi, i militari hanno aperto un box all'interno del quale sono stati scovati quasi 50 chili di sostanze stupefacenti, suddivisi in oltre 45 chili di marijuana e circa 3 chili e mezzo di hashish, in parte nascosti in alcuni scatoloni, nonché materiale per confezionamento e pesatura delle sostanze. L'uomo, un albanese di 28 anni, residente a Firenze, è stato subito portato in caserma e dichiarato in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...