Roma, 22 feb. - (Adnkronos) - Questa mattina i carabinieri del Comando Provinciale di L'Aquila hanno dato esecuzione a un'ordinanza di misura cautelare nei confronti di 25 persone tra amministratori e funzionari comunali del Comune di Celano, liberi professionisti e imprenditori, residenti nella Province di L'Aquila, Roma, Teramo e Pescara. I reati contestati a vario titolo sono ''induzione indebita a dare o promettere utilità'', ''istigazione alla corruzione'', ''tentato peculato'', ''turbata libertà degli incanti'', ''turbata libertà del procedimento di scelta del contraente'', ''falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici'', ''rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio''. Il Vicesindaco di Celano è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere; il Sindaco, il segretario comunale, tre dirigenti comunali, un imprenditore e un libero professionista sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, mentre un assessore è stato colpito dalla misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, così come anche un esponente della precedente amministrazione comunale. Infine per 15 tra imprenditori e liberi professionisti è scattato il divieto temporaneo di esercitare attività professionali o imprenditoriali. L'indagine, denominata 'Acqua Fresca', diretta dai pubblici ministeri Roberto Savelli e Lara Seccacini e coordinata dal Procuratore di Avezzano Andrea Padalino Morichini, prende le mosse da apprezzamenti informativi sviluppati a partire dal gennaio 2018 dai militari del Nucleo Investigativo di L'Aquila, che attribuivano agli esponenti dell'amministrazione comunale di Celano diverse condotte antigiuridiche, finalizzate all'indebita percezione ed erogazione di fondi comunali a liberi professionisti e imprenditori operanti nella Marsica.
Comando Provinciale di Palermo - Misilmeri (PA) , 09/09/2025 09:39 I Carabinieri della Stazione di Misilmeri, coadiuvati dai colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia e delle Stazioni di Godrano e Mezzojuso, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio inserito in un più ampio contesto di attività, volte a garantire la sicurezza e la legalità nel territorio misilmerese, finalizzato alla prevenzione dell’illegalità diffusa. Complessivamente, sono state denunciate in stato di libertà 7 persone accusate a vario titolo di furto aggravato, violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro ed evasione. In particolare: - 5 persone di età compresa tra i 38 ed 85 anni, sono state deferite per furto di energia elettrica; i tecnici dell’Enel in ausilio ai militari, hanno accertato diversi allacci abusivi diretti alla rete di E-Distribuzione; - 1 uomo di 32 anni, già noto alle forze di polizia, è stato denunc...
