Caserta, 23 feb. (LaPresse) - I carabinieri di Caserta hanno sgominato un traffico di sostanze stupefacenti. Nell'ambito dell'operazione '5º imperatore' sono finite in manette 13 persone indagati a vario titolo per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Stando alla ricostruzione delle forze dell'orine, illustrata in una nota, la droga veniva acquistata a Napoli, fra Caivano e San Giovanni a Teduccio. Pattuito il prezzo, cocaina e hashish venivano trasportate in grossi quantitativi a bordo di auto o moto utilizzate ad hoc ed anticipate da staffette. La merce arrivava poi nell'abitazione di Rosario Palmieri, 52 anni detto 'Nerone', ritenuto dai carabinieri, come specificato nella nota, il capo dell'organizzazione. La droga veniva lavorata e poi smerciata tutta la giornata da una finestra dell'appartamento. Le indagini hanno permesso di ricostruire l'organigramma criminale costituito da un ramificato e aggressivo sodalizio criminale, dove ogni componente avrebbe avuto il suo ruolo specifico. Le principali aree di smercio dello stupefacente sono state individuate all'interno dei rioni Vanvitelli, Santa Rosalia e Michelangelo del capoluogo casertano. In 11 sono finiti in carcere, 2 ai domiciliari.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...