Passa ai contenuti principali

Finita la latitanza di un 29enne. Arrestato.

 


Comando Provinciale di Lucca - Lucca, 30/12/2024 10:15

È finita la latitanza del 29enne di etnia Sinti, pluripregiudicato, arrestato nel corso della notte e destinatario di due Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere emesse dalla Corte di Appello di Ancona e dal GIP del Tribunale di Bologna. L'uomo era evaso nello scorso mese di ottobre, fuggendo dall’abitazione sita in Lido di Camaiore (LU) dove era ristretto agli arresti domiciliari poiché, in concorso con altri correi anch’essi raggiunti da ordinanze di custodia cautelare in carcere, ritenuti i presunti autori di numerosi furti commessi in varie province italiane, tra le quali in un’armeria in Emilia Romagna da dove venivano trafugate numerose armi da fuoco. I militari della Sezione Operativa di Viareggio, con metodi investigativi tradizionali e con attività tecniche autorizzate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, hanno monitorato i movimenti dei familiari del latitante constatando che questi si spostava continuamente da un campo nomadi ad un altro, tra le provincie di Latina e Prato, al fine di eludere le eventuali attività di monitoraggio da parte delle Forze dell’Ordine, che in realtà erano già in corso. Gli uomini della Sezione Operativa, grazie a ininterrotti pedinamenti, osservazioni ed indagini web patrolling, sono riusciti a individuare il “covo” pratese dell’uomo il quale, sentendosi sicuro, si era fatto raggiungere anche dalla moglie e dai figli minorenni. Per interrompere la latitanza ed impedire che l’uomo potesse spostarsi in un altro campo nomadi, facendo perdere le tracce, sono state immediatamente avviate le attività di pianificazione e di coordinamento tra i Reparti dell’Arma, finalizzate alla sua cattura. Dovendo operare all’interno di un campo nomadi, popolato da circa un centinaio di persone, l’operazione è stata eseguita con il supporto delle API (acronimo di Aliquota di Pronto Intervento) del Comando Provinciale di Firenze, personale altamente specializzato in grado di assicurare un intervento rapido e risolutore, come nei fatti si è dimostrato tenuto conto che tra l’ingresso nel campo, la cinturazione dell’obiettivo, la cattura ed esfiltrazione del latitante sono stati necessari appena due minuti, agendo nel massimo silenzio e velocità, senza che i residenti si rendessero conto di cosa stesse accadendo. L’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Prato ove rimarrà a disposizione delle Procure di Ancona e Bologna. 

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...