Passa ai contenuti principali

Sequestrati quasi 700 kg di artifizi pirotecnici, petardi e bombe carta. Reggio Calabria - Segnalati alla Procura della Repubblica di Palmi quattro soggetti.

 


La Guardia di finanza di Reggio Calabria ha sottoposto a sequestro oltre 674 chilogrammi di artifizi pirotecnici, petardi e bombe carta posti in vendita senza autorizzazione, alcuni dei quali - privi di ogni marcatura e certificazione - sono risultati particolarmente pericolosi per lo loro potenzialità di deflagrazione.


Le operazioni di sequestro sono state eseguite dai militari della Compagnia di Palmi che, nell’ambito dell’attività del controllo economico del territorio, hanno sequestrato, a seguito di una mirata attività di intelligence e a successivi riscontri investigativi, due depositi, ubicati a Varapodio (RC) e Rizziconi (RC), ove il citato materiale esplodente era stato stoccato per la vendita.


In particolare, gli artifizi pirotecnici, i petardi e le bombe carta erano illegalmente detenuti presso un esercizio commerciale e un garage annesso ad una civile abitazione, con grave pericolo per la sicurezza pubblica, tenuto conto dell’elevato potenziale esplosivo.


All’esito delle operazioni sono stati segnalati alla locale Procura della Repubblica di Palmi complessivamente quattro soggetti, 2 per commercio abusivo e omessa denuncia di materiale esplodente nonché 2 acquirenti per trasporto, senza licenza, di materiale esplodente.


Il servizio testimonia il quotidiano impegno investigativo della Guardia di Finanza verso la tutela del mercato dalla diffusione e dalla commercializzazione di prodotti non conformi ai rigorosi standard di sicurezza imposti dalla normativa europea e nazionale, al fine di garantire eque condizioni di mercato e di salvaguardare la salute dei consumatori.


Il presente comunicato è redatto nel rispetto degli indagati (da ritenersi presunti innocenti fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) ed al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.



Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...