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LA POLIZIA DI STATO ARRESTA 61ENNE RICERCATO CONDANNATO A 5 ANNI E 4 MESI PER UNA SERIE DI REATI PREDATORI COMMESSI IN DANNO DI OSPEDALI TRA VENETO, LOMBARDIA ED EMILIA ROMAGNA.

 

Controlli Polizia di Stato Padova - foto repertorio

BLOCCATO PRESSO UN BAR DI RIMINI, NEI GIORNI SCORSI AVEVA PERPRETATO UN FURTO DI UN PORTAFOGLI PRESSO L’OSPEDALE CIVILE DI PADOVA, UTILIZZANDO POI INDEBITAMENTE LE CARTE DI CREDITO IN ESSO CONTENUTE PER EFFETTUARE UNA DECINA DI PAGAMENTI PRESSO ESERCIZI PUBBLICI DEL CENTRO CITTADINO. ATTRAVERSO L’ANALISI DEI FILMATI DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA DELLE TELECAMERE DEGLI ESERCIZI PUBBLICI DOVE IL RICERCATO AVEVA EFFETTUATO I PAGAMENTI NONCHE’ DI QUELLI PRESENTI PRESSO LA STAZIONE FERROVIARIA DI PADOVA, GLI AGENTI DELLA SQUADRA MOBILE HANNO INTUITO CHE L’UOMO SI STAVA SPOSTANDO VERO RIMINI A BORDO DI UN TRENO. DIFATTI, IL 61ENNE E’ STATO BLOCCATO ALL’ESTERNO DI UN BAR NEI PRESSI DELLA STAZIONE DI RIMINI E, DOPO GLI ACCERTAMENTI DI RITO, TRADOTTO PRESSO IL CASA CIRCONDARIALE DI RIMINI DOVE DOVRA’ SCONTARE I 5 ANNI E 4 MESI DI CARCERE

E’ stato bloccato a Rimini un 61enne di origine sarda, senza fissa dimora, il quale era destinatario di un ordine di esecuzione penale per cumulo pene del Tribunale di Milano di 5 anni e 4 mesi di reclusione, relativo ad una serie di furti ed indebiti utilizzi di carte di credito, commessi dallo stesso prevalentemente in strutture ospedaliere del Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna.L’attività investigativa è iniziata il 22 luglio scorso, a seguito di un furto avvenuto il giorno prima in Ospedale a Padova e prontamente comunicato dai poliziotti del Posto di Polizia ivi presente. Nel dettaglio, una dipendente amministrativa della struttura ospedaliera, che si trovava in quel momento presso il Reparto di Pediatria, aveva lasciato per pochi istanti la propria borsa appoggiata su una sedia e, nel riprenderla, aveva notato un differente peso, poi ricondotto alla mancanza del portafogli, con all’interno, oltre ai documenti di identificazione, alcune carte di credito.Gli agenti della Squadra Mobile accertavano che nelle ore successive, nel centro cittadino, con quelle carte di credito erano stati fatte circa una decina di operazioni di pagamento presso esercizi pubblici, prevalentemente bar, di valore contenuto, per un totale di circa 130 Euro.Attraverso un’incalzante attività investigativa, effettuata anche con l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza dei suddetti esercizi pubblici, l’uomo veniva riconosciuto da un agente della Squadra Mobile come un soggetto che già nel 2016/2017 aveva effettuato dei furti presso l’Ospedale S. Antonio di Padova.In effetti l’attività di accertamento, con il supporto delle banche-dati in uso alle forze di polizia, consentiva di avallare l’intuito investigativo del poliziotto che lo aveva riconosciuto, identificando l’uomo nel sessantenne di origini sarde specializzato in furti presso strutture ospedaliere. Lo stesso risultava peraltro quale destinatario di un provvedimento di esecuzione di pene del Tribunale di Milano per 5 anni e 4 mesi di reclusione per i diversi furti commessi nel corso degli ultimi anni.In particolare, il sessantenne era stato condannato per furto di un portafoglio, sottratto il 18 marzo del 2022, in un Ufficio del Comune di Rimini ad un dipendente e per il successivo indebito utilizzo della carta di credito in esso contenuta.Sempre nel 2022, il 12 settembre, l’uomo è stato ritenuto responsabile di un furto all’interno dell’Ospedale cittadino di Bologna per sottrazione di un portafoglio, contenuto in una borsa all’interno di un armadietto di un reparto, contenente due carte di credito; il derubato bloccava tempestivamente le carte di credito ma, in un caso, era già stata prelevata la somma contanti di 1.000 Euro.L’anno successivo, nel mese di giugno, l’uomo, divenuto poi un ricercato, aveva sottratto dal reparto di pneumologia dell’Ospedale di Monza un portafogli con all’interno delle carte di credito, che tuttavia non riusciva ad utilizzare perché poi bloccato all’esterno della struttura, liberandosi del portafogli e dandosi alla fuga.Infine, il sessantenne di origini sarde è stato condannato per tentato furto di una borsa presso l’Ospedale Mangiagalli di Milano nel giugno del 2023, dove veniva tempestivamente bloccato dagli agenti di polizia nel frattempo intervenuti.Sino al 21 luglio 2025, giorno in cui il ricercato ha consumato l’ennesimo furto di portafogli presso l’Ospedale di Padova, utilizzando poi le carte di credito per pagamenti presso esercizi pubblici del centro città.Gli uomini della Squadra Mobile di Padova, attraverso l’analisi dei luoghi in cui l’uomo aveva utilizzato le carte di credito, poi bloccate dalla dipendente amministrativa dell’Ospedale di Padova, e grazie all’ausilio delle telecamere della Stazione Ferroviaria, sono riusciti ad individuare il treno su cui verosimilmente l’uomo si stava allontanando da Padova e che lo avrebbe condotto a Rimini.Questa ipotesi investigativa ha trovato poi riscontro in quanto il 61enne è rintracciato all’esterno di un Bar nei pressi della Stazione ferroviaria di Rimini e tratto in arresto. Inoltre, è stato indagato per il furto aggravato e l’indebito utilizzo di strumenti di pagamento avvenuto a Padova.Dopo gli accertamenti di rito, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Rimini, dove dovrà scontare i 5 anni e 4 mesi di reclusione


28/07/2025

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