Passa ai contenuti principali

Il TPC rimpatria opere d'arte dalla Germania

 


Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale  - Bologna, 25/07/2025 14:09

I militari del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Bologna hanno rimpatriato dalla Germania 7 dipinti risalenti al XIX sec., un centinaio di gioielli e monili in oro e pietre preziose, svariati corredi da tavola in argento antico, decine di statuine in fine porcellana ottocentesca e numerosi capi di abbigliamento e pelletteria di rinomate griffe internazionali, costituenti l’ingente refurtiva di un furto in abitazione subito, a luglio 2023, a danno di una cittadina italiana residente nel bolognese. Il Comandante del Nucleo TPC di Bologna ha incontrato, presso il posto di Polizia di Kiefersfelden (Germania), il Procuratore Generale di Monaco di Baviera, il Procuratore di Traunstein e il Commissario del Dipartimento di Investigazione Criminale di Rosenheim per l’esecuzione delle formalità previste per il prelevamento e il rimpatrio dei reperti in Italia.
Il recupero di tutta la refurtiva è il risultato di una complessa attività investigativa internazionale coordinata di intesa dalle rispettive Procure della Repubblica di Traunstein (Germania) e di Bologna. Le indagini hanno avuto inizio il 27 luglio 2023 a seguito di un controllo stradale, operato dagli agenti della polizia federale di Rosenheim, nei confronti di due cittadini stranieri, trovati a bordo di una utilitaria con targa belga ricolma di bagagli mentre avevano appena attraversato il valico di frontiera di Kiefersfelden tra Austria e Germania. Gli investigatori tedeschi, insospettiti dalla presenza nell’abitacolo di alcuni dipinti grossolanamente arrotolati e di oggetti in argento che fuoriuscivano da alcune buste, hanno ispezionato la vettura rinvenendo svariati attrezzi da scasso e strumentazione professionale per la duplicazione di chiavi, circostanza che li ha indotti a non credere che i due soggetti, asseritamente diretti a Berlino, non fossero i legittimi proprietari dei beni in loro possesso, procedendo così al loro fermo. I riscontri giudiziari a carico dei fermati, già noti alle Forzedi Polizia Internazionali per la consumazione di reati predatori, tra l’altro trovati in possesso di documenti con generalità discordanti da quelle dichiarate, hanno consentito alla polizia locale di procedere al sequestro dei beni trasportati. Le autorità tedesche hanno immediatamente interessato il personale addetto della Cooperazione Internazionale del Comando Carabinieri TPC di Roma per chiedere collaborazione nell’accertamento della eventuale provenienza illecita dei beni, dal momento che tra il materiale sequestrato era stata rinvenuta, all’interno di una borsa da donna, una ricevuta recante un numero telefonico italiano. È stato di conseguenza dimostrato che la proprietaria della refurtiva era una signora, residente a Bologna, ignara di essere vittima del furto poiché si trovava in quei giorni in vacanza fuori città. I militari del Nucleo Carabinieri TPC di Bologna hanno avviato le conseguenti indagini in Italia, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Bologna che ha inoltrato un dettagliato Ordine Europeo d’Indagine in Germania al fine di ottenere i dati degli intestatari delle schede SIM e degli apparati cellulari in uso ai soggetti fermati e le loro impronte digitali necessarie per procedere alla loro corretta identificazione tramite comparazione con il sistema AFIS delle Forze di Polizia. L’analisi dei tabulati di traffico telefonico delle utenze in uso ai fermati e gli accertamenti sui transiti delle autovetture nel territorio bolognese hanno permesso di dimostrare la presenza dei due soggetti in epoca e località compatibili con l’esecuzione del furto, indizi di colpevolezza che hanno contribuito a rafforzare l’impalcatura probatoria a carico dei malviventi.
A conclusione delle indagini, grazie alla costante e sinergica cooperazione tra le Procure di Traunstein e di Bologna e tra la Polizia di Rosenheim e i Carabinieri del TPC di Bologna, l’Autorità Giudiziaria tedesca ha potuto assicurare alla giustizia i due cittadini stranieri autorizzando, infine, la restituzione dei beni in sequestro alla vittima del furto. Proprio nei giorni scorsi i Carabinieri hanno riconsegnato a Bologna la refurtiva recuperata alla proprietaria che ha espresso plauso e gratitudine per la positiva riuscita della vicenda
 

Post popolari in questo blog

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

SINTESI RAPPORTO MAFIA IN TOSCANA DELLA FONDAZIONE CAPONNETTO

SINTESI Presentazione: Piero Grasso, Presidente del Senato "...Oggi, come Presidente del Senato, sono chiamato a un ruolo di garanzia che mi impedisce di entrare nel vivo del procedimento di formazione della legge e persino di votare le leggi. Ma non per questo ho rinunciato alla lotta per la legalità e la giustizia. È questo un obiettivo al quale tutti dobbiamo contribuire, con un rinnovato impulso etico e una ancora maggiore conoscenza tecnica del fenomeno. Sono certo che questo Rapporto, straordinariamente innovativo nella sua capacità di analizzare le infiltrazioni mafiose, sarebbe piaciuto ad Antonino Caponnetto, eroe simbolo di questa lotta... Il suo coraggio, la sua forza, la sua capacità di creare armonia e affiatamento nel lavoro sono ora la linfa vitale dellaFondazione che porta il suo nome, impegnata in prima linea contro la criminalità organizzata, in particolare attraverso la costante opera di formazione e sensibilizzazione rivolta ai giovani, i futuri c...

Rapina nei pressi di via Nazionale: la Polizia di Stato di Firenze arresta un 37enne.

  Nella notte tra martedì e mercoledì, le Volanti di via Zara hanno tratto in arresto, nei pressi di via Nazionale, un 37enne originario del Ghana, colto nella flagranza del reato di rapina. Secondo quanto ricostruito, l’uomo si sarebbe avvicinato ad una turista americana 27enne, che si trovava a passeggiare con lo zio in via Zannoni, e le avrebbe afferrato la borsa facendo cadere a terra la donna e trascinandola per alcuni metri per poi fuggire via. A questo punto, lo zio – americano di 47 anni – avrebbe inseguito l’uomo per riavere la borsa della nipote appena sottratta ma sarebbe stato aggredito dal 37enne con diversi pugni al volto. Gli operatori delle Volanti, giunti repentinamente sul posto – a seguito di segnalazione al 112 NUE – hanno intercettato e fermato il 37enne nei pressi di via Nazionale, e più precisamente nel tratto che si interseca con via Guelfa. La borsa, trovata nella disponibilità del 37enne, è stata restituita alla giovane turista. L’uomo, incensurato, è stat...