Una donna di 56 anni ha tentato di truffare un’anziana 88enne con lo stratagemma del grave incidente stradale occorso al figlio ma i poliziotti della questura di Terni l’hanno arrestata in flagranza di reato.
Il raggiro è cominciato con una prima telefonata a metà mattina. La voce dall’altra parte della cornetta, di un falso medico, ha annunciato alla signora la necessità di cure immediate e costose per il figlio a seguito del sinistro nel quale sarebbe stato coinvolto. Come da copione, ci sono state altre chiamate con lo scopo di moltiplicare la pressione psicologica sulla vittima e farla cedere alle richieste. La pretesa urgente includeva 500 euro in contanti e gioielli d’oro.
Un’altra telefonata invece, a fin di bene, l’ha fatta una terza persona, digitando l’uno, uno, due (1-1-2) del Numero unico di emergenza. I poliziotti della Questura, una volta arrivati sul posto, hanno trovato l’anziana al telefono con uno dei truffatori. L’hanno prima rassicurata e poi le hanno dato precise istruzioni per pattuire un incontro e incastrare la banda.
Nel momento in cui è suonato il campanello di casa, l’anziana era al sicuro nella sua camera mentre gli agenti erano nascosti in una stanza adiacente. Una volta che l’indagata è entrata nell’abitazione e ha cercato di afferrare il bottino concordato, i poliziotti l’hanno arrestata.
Nell’udienza per direttissima è stato convalidato l’arresto ed è stata applicata nei confronti della donna, con precedenti specifici per truffa, la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel suo comune di residenza. Il questore di Terni invece, ha emesso per la 56enne la misura del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune umbro per 3 anni.
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