Arezzo, 6 dic. - (AdnKronos) - I carabinieri della stazione di Montevarchi (Arezzo), in collaborazione con i colleghi di Levane (Ar), hanno denunciato 13 cittadini indiani per rissa e lesioni. Lo scorso 12 novembre, a Montevarchi, mentre transitava libero dal servizio nei pressi della stazione ferroviaria, un carabiniere ha segnalato una maxi zuffa che coinvolgeva circa una quindicina di persone, tutte extracomunitarie. Immediatamente la centrale operativa della compagnia di San Giovanni Valdarno (Ar) ha inviato le pattuglie disponibili sul posto che, però, all'arrivo non hanno trovato nessuno poiché gli extracomunitari si erano già dileguati, alcuni anche a bordo di autovetture.
Successivamente al pronto soccorso dell'ospedale di Santa Maria della Gruccia di Montevarchi i carabinieri sono riusciti ad identificare alcuni degli indiani che avevano richiesto di essere medicati e che sono stati refertati con lesioni dai 7 ai 28 giorni. Dopo aver identificato tutte e le 13 persone coinvolte, sentite le diverse versioni fornite ed accertato che la rissa era stata scatenata tra due fazioni contrapposte, i militari hanno denunciato i cittadini indiani. I carabinieri stanno approfondendo quali siano state le cause scatenanti la maxi rissa. Nonostante le difficoltà dovute alla ritrosia dei coinvolti a parlare dell'accaduto e a chiarire le motivazioni alla base della rivalità tra i due gruppi, l'indagine va avanti. (Red-Xio/AdnKronos)
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...