Prato, 7 dic. - (AdnKronos) - Blitz interforze a Prato in una ditta cinese operante nel settore del commercio al dettaglio e all'ingrosso di bevande e di prodotti alimentari: denunciato e multato il titolare per vari reati e sequestrato un pesce drago e cinque manufatti d'avorio di zanne di elefante. Il controllo ha riguardato la gestione dei rifiuti, l'uso di shoppers, la presenza di lavoratori irregolari, la regolarità dei prodotti in vendita, il rispetto della normativa in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, il rispetto della Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione. I carabinieri forestali hanno denunciato il titolare del negozio per la detenzione di esemplari faunistici tutelati. Un animale vivo è stato sottoposto a sequestro penale: si tratta di un pesce drago o arowana asiatico (Scleropages Formosus), appartenente ad una costosa specie d'acqua dolce originaria del sud-est asiatico, i cui esemplari possono raggiungere, in natura, anche 90 cm di lunghezza ed un prezzo tale da richiederne la scorta armata durante le competizioni internazionali. Molto ricercato tra gli acquariofili, il giornalista Emily Voigt lo definì il "pesce più ambito del mondo" nel dedicargli il libro "The dragon behind the glass: a true story of power, obsession and the world's most coveted fish". (segue) (Red-Xio/AdnKronos)
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
