Comando Provinciale di Roma - Roma, 26/12/2018 08:29
Nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo del territorio, i Carabinieri della Compagnia Roma Parioli hanno arrestato, in tre distinti episodi verificatisi a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro, quattro cittadini nigeriani di età compresa tra i 21 e i 23 anni, in Italia senza fissa dimora, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, 2 cittadini romeni e un cittadino libico di 33, 38 e 43 anni per rissa.
I ragazzi nigeriani sono stati notati dai Carabinieri nelle vicinanze della stazione Tiburtina mentre, con un passo particolarmente spedito e con atteggiamento guardingo, trascinavano dei trolley al cui interno i Carabinieri, a seguito di ispezione, hanno rinvenuto, nel primo caso 10,6 Kg di marijuana imballati con il cellophane, nel secondo, altri 11 Kg di marijuana suddivisi in 5 “balle”, anche queste incellofanate.
L’intero quantitativo di droga è stato sequestrato dai militari mentre i 4 cittadini nigeriani sono stati ammanettati e portati in caserma, dove attendono di essere sottoposti al rito direttissimo.
Poco dopo, i Carabinieri sono stati chiamati a sedare una furibonda rissa scoppiata tra 2 cittadini romeni e il cittadino libico - tutti pregiudicati e nella Capitale senza fissa dimora - in largo Guido Mazzoni. Le numerose segnalazioni giunte al Numero Unico di Emergenza “112” hanno consentito ai militari di intervenire tempestivamente e di bloccare i contendenti.
Trasportati al pronto soccorso del Policlinico “Umberto I”, i 3 arrestati sono stati giudicati affetti da lievi traumi guaribili in 5 giorni e, una volta dimessi, sono stati trasportati nelle camere di sicurezza della caserma, anche loro in attesa del rito direttissimo.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...