NAPOLI (ITALPRESS) - I carabinieri del Comando provinciale di Napoli hanno dato esecuzione a un decreto di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 4 indagati, ritenuti uomini del clan camorristico dei "Sibillo", a carico dei quali sono emersi gravi indizi di colpevolezza in merito all'estorsione, aggravata dal metodo mafioso, ad una nota pizzeria del centro storico. Gli esercenti del locale di via dei Tribunali, recentemente bersaglio di colpi d'arma da fuoco, da due anni erano costretti a versare settimanalmente il "pizzo" a esponenti del clan "Sibillo". La richiesta estorsiva, che aumentava in occasione delle principali festivita', era funzionale, oltre che ad imporre la supremazia del clan sul territorio, a sostenere i detenuti affiliati al clan e le loro famiglie. (ITALPRESS).
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
