(AGI) - Roma, 5 mar. - Maxioperazione in Puglia, Sicilia, Campania, Lazio ed Emilia Romagna dei Carabinieri dei NAS e personale dell'ICQRF (Ispettorato Centrale Repressione Frodi) territorialmente competenti, che insieme militari dei rispettivi Comandi Provinciali hanno eseguito, nell'ambito dell'Operazione Global Wine, 21 decreti di perquisizione disposti dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Foggia riguardanti alcuni stabilimenti di trasformazione e commercializzazione di prodotti vinosi. L'ipotesi investigativa riguarda l'utilizzo fraudolento di uva da tavola trasformata in mosto per la produzione di prodotti vinosi e conseguenti fittizie movimentazioni dalla Puglia alla Sicilia, per giungere, infine, in alcuni stabilimenti emiliani - dove era impiegato per la produzione di aceto e derivati anche di noti marchi - i cui responsabili non risultano allo stato coinvolti nell'attivita' di indagine. Al termine delle operazioni sono state sequestrati 91.000 quintali di mosti e prodotti vinosi per un valore di circa 15 milioni di euro, 15 mila euro in contanti e copiosa documentazione commerciale utile al prosieguo delle indagini. "Il nostro sistema di controlli e' riconosciuto tra i migliori al mondo e, ancora una volta, lo abbiamo dimostrato - commenta il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Sen. Gian Marco Centinaio - Per questo ringrazio gli ispettori dell'ICQRF e i Carabinieri dei Nas che difendono ogni giorno il buon nome delle nostre produzioni e garantiscono la sicurezza e la qualita' delle nostre eccellenze Made in Italy".
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
