Sequestrato capannone al centro di stoccaggio
Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale Alessandria - Asti, 29/03/2019 10:04
Proseguono le attività preventive e repressive del Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale, volte a contrastare il fenomeno degli incendi di rifiuti. I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Alessandria hanno rivolto la loro attenzione verso un’azienda del Monferrato Astigiano che si occupa dello stoccaggio e del recupero di rifiuti speciali non pericolosi.
Il controllo, svolto con il supporto dei Carabinieri della Stazione di Nizza Monferrato, ha evidenziato da subito un sito aziendale in condizioni palesemente trasandate: rifiuti collocati alla rinfusa fuori dagli spazi autorizzati, contenitori che tracimano, ambienti di lavoro insalubri. Esaminando i registri di carico e scarico dei rifiuti, i militari hanno poi avuto la conferma dei loro sospetti: le quantità stoccate erano molto superiori a quanto avrebbero dovuto essere. Un conteggio volumetrico ha permesso di valutare la presenza di quasi 5.000 tonnellate di rifiuti: quasi dieci volte il valore consentito dalle autorizzazioni, di sole 500 tonnellate.
I Carabinieri del NOE di Alessandria, all’esito dell’ispezione, vista anche la presenza dell’elevata concentrazione di polveri negli ambienti di lavoro, hanno sequestrato le circa 5.000 tonnellate di rifiuti, costituiti da plastica, cartone ed altre tipologie eterogenee di rifiuti speciali, non pericolosi, ponendo i sigilli ad una parte di capannone aziendale di circa 300 metri quadrati.
Quanto accaduto è un’ulteriore conferma che, a causa delle condizioni del mercato dei rifiuti, ormai stagnante a causa della contrazione dei canali commerciali con i paesi orientali, gli imprenditori senza scrupoli proseguono i ritiri (e quindi gli introiti) consapevoli di non avere efficaci ed economiche possibilità di cessione dei prodotti lavorati: la via più semplice è la saturazione dei magazzini, con il rischio che possano essere dati alle fiamme.
Il rappresentante legale dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria di Alessandria dei reati di gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi e violazione delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione all’esercizio
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la quale s