Brescia, 20 marzo 2019
Questa mattina, alle prime luci dell’alba, nelle province di Brescia (BS), Frosinone (FR), Bari (BA), Roma (RM) e Latina (LT), militari dei Comandi Provinciali Carabinieri e della Guardia di Finanza di Brescia nonché dello S.C.I.C.O. della Guardia di Finanza di Roma e del Reparto Indagini tecniche del ROS Carabinieri di Roma con la collaborazione dei Comandi Provinciali territorialmente competenti, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’ufficio GIP del Tribunale di Brescia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 5 persone - di cui 1 straniera – responsabili a vario titolo, in concorso, di incendio (Artt. 110, 112 e 423 cp), riciclaggio (Artt. 110, 648 bis) e trasferimento fraudolento di valori (Artt. 110 e 512 bis cp).
Nello specifico sono stati sottoposti a:
custodia cautelare in carcere: 3 italiani;
arresti domiciliari: 1 donna rumena e 1 italiano;
nonché è stata data esecuzione a 14 decreti di perquisizione locale e personale relativi a 20 obiettivi.
L’indagine, condotta dalla Tenenza della Guardia di Finanza e dalla Compagnia dei Carabinieri di Desenzano del Grada, protrattasi nel periodo settembre 2018 – marzo 2019 e diretta in ogni fase dall’Autorità Giudiziaria, ha tratto origine dall’incendio doloso avvenuto il 10 settembre 2018 che distrusse completamente un centro benessere ubicato nella zona commerciale che sorge all’intersezione delle vie La Malfa e Chiese del comune di Desenzano del Garda.
Lo sviluppo investigativo, condotto dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza ciascuno per gli aspetti di rispettiva competenza, ha permesso di far emergere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei soggetti in ordine ai reati contestati.
Il mandante dell’incendio, F.L. 58enne residente in provincia di Frosinone (FR) inoltre, nel corso delle indagini, unitamente ad altro complice, effettuava diversi sopralluoghi destinati verosimilmente all’esecuzione di un “sequestro lampo” in danno di esponenti di una società toscana di custodia valori i cui caveaux avrebbero in seguito dovuto divenire teatro di una rapina.
Le attività investigative hanno evidenziato che F.L. avrebbe organizzato e condotto le illecite attività con la complicità degli altri 4 soggetti colpiti dalla misura cautelare: 2 di loro hanno materialmente eseguito l’incendio, mentre gli altri 2 si sono resi responsabili del trasferimento fraudolento di valori e del riciclaggio con riferimento ad ingenti somme nelle disponibilità del principale indagato.
Le indagini hanno altresì dimostrato una fiorente e attuale progettualità criminale, avente ad oggetto la reiterazione di incendi dolosi e danneggiamenti a concessionari d’auto dettati da sentimenti di vendetta.
Nell’ambito di tale contesto investigativo, l’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro di 4 immobili, 2 conti correnti postali e un’autovettura Mercedes GLE 4 Matic.
Le attività di pg, attualmente in corso, hanno permesso di sequestrare anche 2 armi clandestine e relativo munizionamento, un silenziatore, copioso carteggio contabile, bancario e attinente al programmato sequestro di persona in Toscana, documenti falsi e denaro contante.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la quale s