Passa ai contenuti principali

Rifiuti: discarica in azienda agricola, sequestrata dal Noe

I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Catania – collaborati dai militari del XII° Nucleo Elicotteri di Catania – nel corso dei servizi predisposti per il contrasto alla realizzazione di nuove discariche abusive, hanno sequestrato nel Siracusano una vasta area di circa 27.000 mq. ove erano in corso attività di demolizione non autorizzate e deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Siracusa 4 persone, responsabili penalmente di Gestione illecita di rifiuti e costituzione di discarica abusiva. I militari del NOE, supportati da unità in sorvolo sull’area interessata ai controlli, sono intervenuti all’interno di un’azienda agricola posta nelle campagne di Augusta (SR), ove si stavano eseguendo abusivamente lavori di smantellamento di magazzini in disuso, i cui muri, pavimenti, tetti e strutture varie, dopo essere stati caricati su un camion, venivano trasportati e riversati all’interno di un grosso scavo di circa 500 mq. che era stato effettuato in un’area sita poco distante, all’interno della stessa azienda. Notevole il quantitativo di rifiuti speciali pericolosi e non, rinvenuti all’interno dello scavo abusivo, costituiti da materiali da costruzione e residui da demolizione, legno, ferro, plastica nonché, dispersi nei terreni circostanti, frammenti di lastre in cemento - amianto (eternit), verosimilmente provenienti da coperture dei vecchi tetti e dal potenziale altamente contaminante. Denunciati il proprietario dell’area, il gestore di fatto della stessa nonché due dipendenti della ditta di movimento terra incaricata dei lavori. Poste sotto sequestro, oltre alle aree interessate dalle demolizioni e dai depositi illeciti, anche un escavatore ed un autoarticolato utilizzati per gli scavi ed il trasporto dei rifiuti.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la quale s

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di