Duro colpo allo spaccio di droga nel centro storico di Udine, in particolare nella zona di via Roma, nei pressi della stazione ferroviaria e la salita del Castello in piazza 1° maggio. Stamattina la Squadra mobile ha concluso l’operazione “Magnolia” iniziata lo scorso settembre. Ventitre persone sono state arrestate perché responsabili di spaccio di cocaina, eroina, e hashish.
L’operazione è stata sviluppata anche con l’impiego di agenti sotto copertura del Servizio centrale operativo per l’acquisto di droga e ricorrendo all’arresto ritardato per alcuni spacciatori responsabili della cessione.
Questi strumenti investigativi hanno consentito ai poliziotti di documentare la continua attività di spaccio svolta, prevalentemente nelle ore pomeridiane, pur in presenza di numerosi passanti, nelle strade del centro cittadino.
Nel corso dell’operazione erano state arrestate già 7 persone, tra cui il 24enne che aveva ceduto la sostanza stupefacente ad Alice, la 16enne di Palmanova, stroncata da un’overdose in un bagno della stazione di Udine lo scorso 3 ottobre.
Sono stati notificati, inoltre, otto provvedimenti di sospensione di licenze di esercizi pubblici della zona in quanto abituali luoghi di ritrovo di consumatori e spacciatori di sostanze stupefacenti.
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria, la Polizia di Stato , segnatamente personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...