Reclutavano giovani nigeriane nel Paese d’origine facendole arrivare in Italia dopo aver compiuto un rito “magico” grazie al quale le obbligavano a prostituirsi per restituire il debito.
Quattro persone sono state arrestate questa mattina dagli agenti della Squadra mobile di Catania perché sono ritenute responsabili, a vario titolo, di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di sfruttamento della prostituzione.
L’indagine ha preso avvio dalle dichiarazioni di una giovane nigeriana che all’epoca dei fatti era minorenne; dopo essere stata sottoposta al rito esoterico ju-ju, si era impegnata a ripagare il debito di ingaggio pari a circa 20mila euro e aveva lasciato la Nigeria, attraversato la Libia ed era arrivata in Italia a luglio del 2016.
Gli investigatori di Catania sono riusciti a identificare la “madame” e ad appurare che il caso non era isolato poiché la donna aveva reclutato altre connazionali già “messe a reddito” facendole prostituire su strada; la “madame” aveva anche il controllo di numerose “postazioni lavorative” nella provincia di Caserta.
La donna concedeva le postazioni sulla strada a connazionali, in cambio di un corrispettivo mensile in denaro pari a circa 100 euro: la postazione veniva chiamata “Ugbo” ovvero “il terreno”, ad indicare proprio i pochi metri di strada assegnati per reclutare clienti.
L’indagine ha consentito, inoltre, di identificare gli altri indagati, alcuni dei quali legati alla donna da rapporti di parentela o affinità, come il fratello e la moglie di quest’ultimo; entrambi svolgevano la stessa attività nel settore della tratta di esseri umani ed erano in costante contatto con la parente anche per commentare l’andamento dei reciproci affari.
I quattro indagati dono stati individuati nelle rispettive abitazioni dagli agenti della Squadra mobile di Catania, in collaborazione con quelli di Caserta.
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria, la Polizia di Stato , segnatamente personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...