Spacciavano eroina, cocaina e hashish nel centro di Pordenone e nei parchi cittadini, ma, al termine di un’indagine iniziata l’estate scorsa, gli investigatori della Squadra mobile hanno interrotto i loro fiorenti affari.
Si tratta di cinque giovani, quattro stranieri e una italiana, che avevano strutturato un’organizzazione criminale capace di procurarsi in tempi brevissimi e senza soluzione di continuità, notevoli quantità di sostanze stupefacenti, da vendere ai loro numerosi clienti, anche giovanissimi.
Centinaia le cessioni di droga documentate durante l’indagine, che consentivano agli indagati di incassare decine di migliaia di euro.
Nei loro confronti sono stati eseguiti cinque provvedimenti restrittivi della libertà: due cittadini pakistani e un bengalese sono finiti in carcere, mentre ad un nigeriano e una italiana è stato notificato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’accusa nei loro confronti è di spaccio continuato aggravato di eroina, cocaina ed hashish.
Indagate in stato di libertà altre 3 persone, nei confronti delle quali il pubblico ministero ha richiesto perquisizioni domiciliari e personali.
Il gruppo criminale aveva due canali di rifornimento, soprattutto per eroina e cocaina: uno a Milano e l’altro a Venezia.
I provvedimenti sono stati eseguiti dagli agenti della Squadra mobile di Pordenone con la collaborazione di alcuni equipaggi del Reparto prevenzione crimine Veneto, di una unità cinofila e un elicottero del X Reparto volo di Venezia.
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe