Passa ai contenuti principali

5 arresti per corruzione - Truffa e frode nelle forniture di pietrisco

Comando Provinciale Roma

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale capitolino nei confronti di 5 persone per le ipotesi di reato di corruzione, truffa e frode nelle pubbliche forniture. Le indagini, dirette dalla locale Procura della Repubblica e condotte dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, hanno consentito di accertare come alcuni imprenditori, mediante la produzione di relazioni artatamente predisposte da consulenti di parte e analisi di laboratorio falsificate, abbiano ottenuto il rilascio di attestati di qualificazione di siti estrattivi, requisito necessario per partecipare alle gare di appalto indette dalla RETE FERROVIARIA ITALIANA – RFI Spa per la fornitura di pietrisco destinato alla costruzione di massicciate ferroviarie. Nel dettaglio, è emerso che i fratelli L. e M. L. D..gestori di fatto della Q. Srl, società dedita alla commercializzazione di inerti, unitamente a L. B., proprietario tramite la L. Snc di una cava a Malvicino (AL), hanno conseguito la predetta certificazione pur essendo consapevoli della mancanza dei parametri richiesti, grazie al compiacente supporto di due infedeli funzionari di FERROVIE DELLO STATO Spa e RFI Spa. Questi ultimi (uno in pensione, l’altro tuttora in servizio) si sono adoperati per invalidare le risultanze di un’ispezione in contrasto con i contenuti della documentazione prodotta dai privati, e riuscendo a far svolgere un ulteriore accertamento alla professoressa M. I. S., docente presso il Dipartimento della Terra dell’Università degli Studi di Milano, la quale ha redatto una relazione non veritiera in quanto priva dell’indicazione dell’esistenza di materiali – rocce classificate “pietre verdi”, caratterizzate dalla potenziale presenza di minerali amiantiferi – che, in base al capitolato tecnico, avrebbe determinato la bocciatura dell’istanza. Con riferimento a uno dei due funzionari e alla professoressa – come evidenzia il giudice nel provvedimento – «sussistono gravissimi indizi di colpevolezza» che gli imprenditori in parola abbiano loro promesso e consegnato utilità e provviste corruttive. Ottenuta la qualificazione, la citata Q. Srl ha commercializzato circa 9.000 tonnellate di pietrisco non conforme, prima della sospensione del provvedimento autorizzativo da parte di RFI Spa. Inoltre, le investigazioni hanno permesso di accertare un episodio di turbativa d’asta fallimentare perpetrato dai germani L. D. che, attraverso l’interposizione di un’impresa formalmente riconducibile a T. R., hanno acquisito il ramo d’azienda di una società fallita, già agli stessi riferibile, proprietaria di un ulteriore sito estrattivo. Tale aggiudicazione è avvenuta anche attraverso esplicite minacce veicolate da R. nei confronti di altri soggetti partecipanti alla gara, finalizzate a far ritirare le offerte presentate.

Post popolari in questo blog

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

SINTESI RAPPORTO MAFIA IN TOSCANA DELLA FONDAZIONE CAPONNETTO

SINTESI Presentazione: Piero Grasso, Presidente del Senato "...Oggi, come Presidente del Senato, sono chiamato a un ruolo di garanzia che mi impedisce di entrare nel vivo del procedimento di formazione della legge e persino di votare le leggi. Ma non per questo ho rinunciato alla lotta per la legalità e la giustizia. È questo un obiettivo al quale tutti dobbiamo contribuire, con un rinnovato impulso etico e una ancora maggiore conoscenza tecnica del fenomeno. Sono certo che questo Rapporto, straordinariamente innovativo nella sua capacità di analizzare le infiltrazioni mafiose, sarebbe piaciuto ad Antonino Caponnetto, eroe simbolo di questa lotta... Il suo coraggio, la sua forza, la sua capacità di creare armonia e affiatamento nel lavoro sono ora la linfa vitale dellaFondazione che porta il suo nome, impegnata in prima linea contro la criminalità organizzata, in particolare attraverso la costante opera di formazione e sensibilizzazione rivolta ai giovani, i futuri c...

Rapina nei pressi di via Nazionale: la Polizia di Stato di Firenze arresta un 37enne.

  Nella notte tra martedì e mercoledì, le Volanti di via Zara hanno tratto in arresto, nei pressi di via Nazionale, un 37enne originario del Ghana, colto nella flagranza del reato di rapina. Secondo quanto ricostruito, l’uomo si sarebbe avvicinato ad una turista americana 27enne, che si trovava a passeggiare con lo zio in via Zannoni, e le avrebbe afferrato la borsa facendo cadere a terra la donna e trascinandola per alcuni metri per poi fuggire via. A questo punto, lo zio – americano di 47 anni – avrebbe inseguito l’uomo per riavere la borsa della nipote appena sottratta ma sarebbe stato aggredito dal 37enne con diversi pugni al volto. Gli operatori delle Volanti, giunti repentinamente sul posto – a seguito di segnalazione al 112 NUE – hanno intercettato e fermato il 37enne nei pressi di via Nazionale, e più precisamente nel tratto che si interseca con via Guelfa. La borsa, trovata nella disponibilità del 37enne, è stata restituita alla giovane turista. L’uomo, incensurato, è stat...