I componenti di un’organizzazione criminale specializzata nello sfruttamento del lavoro e nella gestione dei braccianti sono stati arrestati questa mattina dalla Squadra mobile di Latina.
L’indagine coordinata dallo Sco (Servizio centrale operativo) ha messo in luce un sistema di protezione e collusione che rendeva possibile lo sfruttamento della manodopera straniera nei lavori agricoli, in condizioni disumane.
Ulteriori 50 indagati sono finiti nell’indagine degli investigatori di Latina per corruzione, autoriciclaggio e reati finanziari; tra questi, imprenditori agricoli, commercialisti, funzionari ed esponenti del mondo sindacale.
Tra le sei persone arrestate oggi anche due donne, un ispettore del lavoro e un sindacalista della provincia di Latina.
Attraverso una cooperativa, gli indagati approfittavano dello stato di bisogno dei lavoratori stranieri, costringendoli a iscriversi al sindacato dietro la minaccia del licenziamento; in questo modo percepivano non solo le quote di iscrizione, ma anche ulteriori introiti economici connessi alla trattazione delle pratiche, finalizzate ad ottenere le indennità di disoccupazione.
Gli stranieri venivano traportati nei campi a bordo di pulmini sovraffollati, privi dei più elementari sistemi di sicurezza; erano poi costretti ad affrontare una giornata lavorativa di almeno 12 ore a fronte di una retribuzione inferiore alla metà rispetto a quella prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro del settore.
L’indagine ha avuto inizio alla fine del 2017, dopo l’operazione chiamata “Freedom”, finalizzata al contrasto del caporalato e dello sfruttamento del lavoro.
Al termine delle indagini, sono stati sequestrati 5 abitazioni, 3 depositi, 3 appezzamenti di terreno, 9 autovetture, 36 tra furgoni e camion, 1 società cooperativa, 4 quote societarie e conti correnti bancari, per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro.
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe