Torino, 23 gen. - (Adnkronos) - Dall'indagine contro le infiltrazioni 'ndranghetiste in Valle d'Aosta "emerge un quadro piuttosto complesso di un'organizzazione criminale, armata e pericolosa stabilmente presente in Piemonte e in questo caso ad Aosta con collegamenti in Calabria, con la provincia di Reggio Calabria, tanto che uno degli arrestati, Bruno Nirto, è stato preso a San Luca questa mattina". Così il vice comandante nazionale del Ros, Giancarlo Scafuri, commentando il blitz che questa mattina ha portato all'arresto di 16 persone tra Valle d'Aosta, Piemonte e Calabria. "E' un'organizzazione pericolosa, di spessore, che non fa solo traffico di sostanze stupefacenti a livello internazionale ma si occupa anche del controllo del territorio, quindi estorsioni, appalti pubblici, interessi nella politica, dunque ben radicata in Piemonte", ha osservato ancora. "Questi tre anni di indagine ci hanno permesso di evidenziare un gruppo ben compatto, solidale, con un vincolo associativo molto forte" , ha aggiunto il comandante del gruppo carabinieri di Aosta, Emanuele Caminada che ha spiegato: "condividevano sia le modalità operative, sia gli interessi che non erano solo legati all'acquisizione o assegnazione di lavori nel settore edile sopratutto nell'edilizia privata ad artigiani a loro vicini o compiacenti, ma erano riusciti a fare un salto di qualità procacciare voti e inserirsi nella vita politica valdostana". (Abr/Adnkronos)
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...