I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno individuato e sottoposto a sequestro, nell’area industriale di Anagni (FR), un vero e proprio centro di stoccaggio di prodotti contraffatti, denunciando un soggetto di nazionalità cinese, rappresentante legale della società proprietaria della merce.
In particolare, l’attività è scaturita dal controllo economico del territorio posto in essere dai Finanzieri del Gruppo di Tivoli i quali, durante un servizio di pattugliamento nella zona industriale di Guidonia (RM), hanno fermato e sottoposto a ispezione un furgone condotto da un cittadino italiano. Tra la molta merce trasportata, i militari notavano numerose paia di scarpe riportanti il marchio di uno sconosciuto brand cinese.
Grazie a un attento controllo delle calzature, i finanzieri si avvedevano della facile asportabilità delle etichette riportanti la marca cinese (apposte con adesivi con pochissima colla o con stoffe appena appuntate) e che il modello delle scarpe richiamava palesemente quello del noto marchio NIKE “Air Max”. Al fine di individuare i canali di approvvigionamento della merce, le Fiamme Gialle sviluppavano immediatamente un’analisi della documentazione rinvenuta nel furgone, risalendo così alla società proprietaria della merce.
Quest’ultima, pur avendo sede legale nel comune di Roma, in realtà gestiva un capannone ubicato nella zona dei depositi ferroviari di Anagni (FR), come poi confermato dallo stesso conducente, indicandolo come luogo di carico degli articoli contraffatti. Giunti sul posto, i militari sottoponevano a perquisizione il capannone, di circa 5000 mq, rinvenendo e sequestrando oltre 140.000 paia di scarpe, realizzate con materiali di scarsa qualità e riproducenti illecitamente il form factor di diversi modelli del marchio NIKE.
La merce sarebbe stata presumibilmente poi ceduta a soggetti che, alimentando il mercato del falso e l’abusivismo commerciale, avrebbero apposto artigianalmente i loghi del noto marchio americano. Il valore stimato delle calzature intercettate è di circa 3 milioni di euro. Il cittadino cinese, rappresentante legale della società e peraltro già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali specifici, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli per i reati di contraffazione e ricettazione.
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe