Passa ai contenuti principali

POMPE FUNEBRI: NOTA STAMPA SU ARRESTI




NOTA STAMPA


BOLOGNA, 17 GEN - Sono circa 300 i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, con il supporto di Comandi Territoriali contermini ed Unità Specializzate, che dalle prime ore del mattino stanno eseguendo un provvedimento restrittivo emesso dal GIP del Tribunale di Bologna nei confronti di 30 soggetti ritenuti a vario titolo responsabili di “associazione per delinquere finalizzata alla corruzione”, “corruzione di incaricato di pubblico servizio”, “riciclaggio” e svariate violazioni connesse alla responsabilità amministrativa degli Enti.
Le indagini, sviluppate dal Reparto Operativo - Nucleo Investigativo e dalla Compagnia Bologna Centro, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bologna diretta dal Procuratore Capo dott. Giuseppe AMATO, hanno consentito di disarticolare un radicato sistema corruttivo ruotante attorno al delicato comparto funerario. Lo stesso risultava incentrato, in particolare, sulle dinamiche spartitorie caratterizzanti due cartelli di imprese in grado di “controllare”, ognuno per la parte di competenza, le camere mortuarie sedenti presso i due principali nosocomi cittadini - l’Ospedale Maggiore ed il Policlinico Sant’Orsola - Malpighi - al fine di mantenere e consolidare il monopolio nella lucrosa gestione dei servizi funebri.
Il tutto attraverso un modus operandi consolidato nel tempo, strutturato su più livelli:
alla base gli infermieri ivi operativi, a libro paga, che provvedevano ad “agganciare” i familiari dei defunti mettendoli in contatto con i rispettivi referenti delle varie agenzie di servizi (previa presentazione di quelle di interesse come le più economiche, piuttosto che efficienti e/o rapidamente reperibili);
al livello intermedio questi ultimi che attraverso una stabile presenza presso gli ospedali - in contravvenzione a quanto normativamente previsto - fornivano nell’immediatezza tutti i dettagli del caso ed indirizzavano i nuovi clienti verso i loro uffici per la definizione della pratica;
all’apice i due massimi rappresentanti i consorzi, in grado di dirigere le rispettive associazioni sotto tutti gli aspetti: dalla sistematica suddivisione dei vari “lavori” tra le varie ditte funebri partecipi al progetto delittuoso, alle complessive attività di gestione e redistribuzione delle ingentissime somme introitate.   
Nel senso le investigazioni hanno chiaramente documentato le sistematiche condotte di riciclaggio promosse e coordinate dagli indagati di vertice con il reinvestimento del rilevante “nero” aziendale, realizzato con la sistematica mancata fatturazione di parte dei servizi funerari e gestito attraverso specifiche contabilità parallele da parte di sodali incaricati della specifica mansione. Lo stesso veniva di fatto impiegato al fine di soddisfare la provvista corruttiva ed implementare le singole fette di guadagno.
Nel corso dell’operazione, condotta tra le province di Bologna, Modena, Ferrara, Rimini e Gorizia, i militari stanno procedendo anche ad un sequestro preventivo di beni mobili ed immobili per circa 13 milioni di euro.
Tutti i particolari saranno resi noti nel corso della conferenza stampa prevista per le ore 10.45 presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna, alla presenza del Procuratore Giuseppe AMATO.

Post popolari in questo blog

Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo

  Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria,  la Polizia di Stato , segnatamente  personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile  ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...

Sicurezza: controllo del territorio, denunce e sequestri in Sicilia

  Comando Provinciale di  Palermo   -   Misilmeri (PA) , 09/09/2025 09:39 I Carabinieri della Stazione di Misilmeri, coadiuvati dai colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia e delle Stazioni di Godrano e Mezzojuso, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio inserito in un più ampio contesto di attività, volte a garantire la sicurezza e la legalità nel territorio misilmerese, finalizzato alla prevenzione dell’illegalità diffusa. Complessivamente, sono state denunciate in stato di libertà 7 persone accusate a vario titolo di furto aggravato, violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro ed evasione. In particolare: - 5 persone di età compresa tra i 38 ed 85 anni, sono state deferite per furto di energia elettrica; i tecnici dell’Enel in ausilio ai militari, hanno accertato diversi allacci abusivi diretti alla rete di E-Distribuzione; - 1 uomo di 32 anni, già noto alle forze di polizia, è stato denunc...

Milano Fashion Week: controlli e arresti della Polizia di Stato

  La Polizia di Stato a Milano ha arrestato per furto aggravato in concorso tre cittadine bulgare, rispettivamente di 24,25 e 26 anni, due cittadini cileni di 26 e 31 anni e, per il medesimo reato, ha indagato in stato di libertà un cittadino algerino di 20 anni, un cittadino belga 31enne e un cittadino francese di 33 anni. Nel pomeriggio di giovedì 25 settembre, gli agenti della sezione antiborseggio della Squadra Mobile milanese, in occasione della “Milano Fashion Week”, durante un servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori, hanno notato tre donne che stavano entrando all’interno della Galleria Vittorio Emanuele le quali prestavano attenzione i vari oggetti ed effetti personali delle persone e dei numerosi turisti presenti. Dopo essersi scambiate dei cenni d’intesa, il gruppo si è diretto verso un atelier della galleria dove, anche per via della presenza di un noto gruppo musicale coreano, l’ingresso era gremito di persone. Nella circostanza, approfittando di un moment...