(AGI)- Matera, 16 gen. - Costretti a lavorare come schiavi, a poco piu' di tre euro l'ora nei campi del Materano. Le vittime, quasi tutti rumeni, venivano contattate anche attraverso i social network per poi essere impiegate, una volta in Italia, in una realta' fatta di duro lavoro, anche 14 ore al giorno, minacce ed intimidazioni. E' lo scenario che emerge dall'inchiesta della Procura di Matera che ha portato all'emissione di 14 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone. Dell'organizzazione criminale facevano parte anche alcuni titolari e gestori di aziende operanti nel settore ortofrutticolo, nonche' un impiegato dell'Ufficio Anagrafe del Comune di Scanzano Jonico (Matera) e due sindacalisti di un patronato di Marconia di Pisticci (Matera), tutti raggiunti da misure cautelari. Degli indagati, 11 sono finiti in carcere, uno agli arresti domiciliari, uno e' destinatario di un provvedimento di obbligo di dimora e uno di quello di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I reati contestati, a vario titolo, sono associazione per delinquere finalizzata all'intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (caporalato) con carattere della transnazionalita', estorsione, violenza privata, uso indebito di carte di credito, corruzione. Le indagini, partite dalla denuncia presentata nel maggio scorso alla Compagnia Carabinieri di Policoro (Matera) da un cittadino rumeno per sfruttamento illecito del lavoro, sono state svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Policoro e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Matera e Potenza, che nello stesso mese di maggio 2018 hanno effettuato quattro fermi di indiziato di delitto di cittadini rumeni. (AGI) Pz1/Lil
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria, la Polizia di Stato , segnatamente personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...