Comando Provinciale di Arezzo - San Giovanni Valdarno (AR), 28/01/2019 12:01
I Carabinieri della Stazione di San Giovanni Valdarno, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno deferito in stato di libertà 10 ragazzi di età compresa tra i 15 ed i 17 anni ed un maggiorenne.
Le indagini hanno avuto inizio a seguito della denuncia di un trentenne italiano che, lo scorso mese di ottobre, mentre accompagnava con il passeggino la figlia, passando vicino al gruppo di undici ragazzi riunito nei pressi di una panchina, li aveva redarguiti poiché gli stessi si lanciavano dei sassi per gioco, con il rischio che qualche pietra potesse colpire anche la bambina.
Dopo un primo diverbio, il gruppo di giovani proferendo minacce di morte, si era scagliato contro il trentenne che, a quel punto, ha avuto la peggio: colpito con calci e pugni veniva in seguito costretto a ricorrere alle cure dei sanitari, ricevendo otto giorni di prognosi.
Le indagini dei Carabinieri, che si sono avvalse anche del contributo di alcuni testimoni, hanno permesso di identificare il gruppo degli 11 ragazzi, alcuni dei quali di origine straniera, che sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Firenze e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo per i reati di lesioni aggravate e minaccia aggravata.
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria, la Polizia di Stato , segnatamente personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...