(ANSA) - BRONTE (CATANIA), 15 GEN - Una banda di spacciatori che si riforniva di marijuana nel popoloso rione Librino di Catania per poi rivenderla a Bronte è stata sgominata dai carabinieri del comando provinciale etneo che hanno arrestato 12 persone. Nei confronti di quest'ultimi militari dell'Arma hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip, su richiesta della Dda della Procura di Catania, che ipotizza, a vario titolo, i reati di di associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. L'inchiesta si basa su indagini dei carabinieri della compagnia di Randazzo che hanno ricostruito i ruoli all'interno del gruppo, le dinamiche dello spaccio e la tecnica di gestione delle piazze di spaccio. La droga, hanno scoperto i militari dell'Arma, era nascosta in immobili rurali e terreni in modo da cercare di eludere la responsabilità dell'organizzazione in caso di sequestro della marijuana. All'esecuzione del provvedimento cautelare hanno preso parte 60 carabinieri del comando provinciale di Catania, coadiuvati da unità cinofile, da militari dello squadrone Cacciatori "Sicilia" e della compagnia d'intervento operativo del 12esimo Reggimento Sicilia e da un elicottero.(ANSA).
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria, la Polizia di Stato , segnatamente personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...