(AGI) - Napoli, 19 feb. - L'8 dicembre scorso il rogo di una catasta di legno con un manichino impiccato e un cartello inquietante: "Cosi' devono morire i pentiti, abbruciati". Una operazione congiunta di carabinieri e polizia a Castellammare di Stabia, nel Napoletano, ha portato all'esecuzione della misura cautelare del divieto di dimora all'interno della Regione Campania, emessa dal gip del tribunale di Napoli nei confronti di Francesco Imparato, Antonio Artuso e Daniele Amendola, ritenuti responsabili di istigazione a delinquere con l'aggravante delle finalita' mafiose. Le indagini erano cominciate subito dopo la notte dei festeggiamenti per l'Immacolata, all'interno del rione Savorito. In cinque issarono sulla una pira di cassette e rami di legno, un cosiddetto 'fuocaracchio', uno striscione con la scritta e un manichino di pezza con un cappello in uso alle forze dell'ordine, applicando le fiamme. Oltre ai tre maggiorenni sottoposti a misura cautelare, c'erano due minorenni per i quali sono tutt'ora in corso indagini coordinate dalla Procura della Repubblica dei Minorenni di Napoli. L'episodio era avvenuto nel quartiere della periferia stabiese noto come Aranciata Faito, zona abitata dalla famiglia Imparato, meglio noti come i Paglialoni, fiancheggiatori del clan D'Alessandro. L'intenzione era quella di dare un messaggio intimidatorio ai collaboratori di giustizia e di sostegno e solidarieta' verso il clan D'Alessandro colpito pochi giorni prima da una misura cautelare eseguita dalla polizia per aver commesso in quel territorio reati ricostruiti anche grazie ai pentiti. (AGI)Lil
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe