(ANSA) - CATANIA, 15 FEB - Usava, come Tarzan, una corda fissata a un albero per entrare nel suo 'covo': una piccola casa in pietra lavica abbandonata nascosta da una fitta vegetazione nella zona della Timpa di Acireale. Ma la tecnica utilizzata da un 50enne ricercato per scontare una condanna a 8 anni per violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia non è servita a impedire ai carabinieri della locale compagnia di arrestare il latitante. L'uomo era irreperibile dal 17 novembre del 2018, quando la Corte d'appello di Catania aveva emesso nei suo confronti un ordine di carcerazione per reati commessi tra il 2014 e il 2016 nei confronti dell'ex moglie. Aveva allestito il suo 'covo' in una zona impervia della Riserva naturale della Timpa di Acireale. Militari dell'Arma hanno scoperto il nascondiglio e si sono appostati: quando lui è rientrato da una visita alla madre vistosi circondato ha tentato la fuga lanciandosi tra i rovi del costone roccioso, ma inseguito è stato bloccato, arrestato e condotto in carcere.
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
