(ANSA) - CATANIA, 15 FEB - Usava, come Tarzan, una corda fissata a un albero per entrare nel suo 'covo': una piccola casa in pietra lavica abbandonata nascosta da una fitta vegetazione nella zona della Timpa di Acireale. Ma la tecnica utilizzata da un 50enne ricercato per scontare una condanna a 8 anni per violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia non è servita a impedire ai carabinieri della locale compagnia di arrestare il latitante. L'uomo era irreperibile dal 17 novembre del 2018, quando la Corte d'appello di Catania aveva emesso nei suo confronti un ordine di carcerazione per reati commessi tra il 2014 e il 2016 nei confronti dell'ex moglie. Aveva allestito il suo 'covo' in una zona impervia della Riserva naturale della Timpa di Acireale. Militari dell'Arma hanno scoperto il nascondiglio e si sono appostati: quando lui è rientrato da una visita alla madre vistosi circondato ha tentato la fuga lanciandosi tra i rovi del costone roccioso, ma inseguito è stato bloccato, arrestato e condotto in carcere.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...