(AGI) - Napoli, 20 feb. - I Carabinieri hanno eseguito tra Santa Maria Capua Vetere e San Prisco, nel Casertano, e Cento, nel Ferrarese, una misura di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli nei confronti di 5 persone; tre indagati sono in carcere, due agli arresti domiciliari. A vario titolo devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e di detenzione e spaccio di droga in concorso. L'indagine e' partita alla fine del 2015 e abbraccia un arco temporale che arriva tutto il 2018. Intercettazioni telefoniche e dichiarazioni dei "clienti", nonche' attivita' di riscontro tradizionale, hanno fornito gli elementi per individuare un gruppo di 11 persone giovani, sei delle quali minorenni, che tra Santa Maria Capua Vetere e zone limitrofe si procuravano, confezionavano e spacciavano hashish e marijuana nei luoghi di aggregazione dei coetanei. Il capo della banda comunicava con un sistema informatico di messaggeria criptato 'Surespot' e provvedeva in parte alla approvvigionamento degli stupefacenti attraverso il servizio postale con accordi via internet e pagamenti in bitcoin. Per gli indagati minorenni la procura del tribunale specifico ha emesso un avviso di conclusione indagini preliminari. (AGI)
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria, la Polizia di Stato , segnatamente personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...