Passa ai contenuti principali

UNA UNICA REGIA SUGLI INCENDI RIFIUTI? - AUDIZIONE PROC. GEN.LE MILANO

Roma, 19 febbraio 2019 – La Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati questo pomeriggio ha audito il procuratore generale della Corte d’Appello di Milano Roberto Alfonso.
Alfonso ha tracciato un quadro generale dell’attività inquirente nel distretto di sua competenza sul fenomeno dei roghi: «Al momento si contano 13 procedimenti presso la Dda di Milano, di cui dieci sono ancora nella fase delle indagini preliminari. Per almeno due è in corso la stesura delle richieste di misure cautelari. In tre procedimenti, riguardanti fatti molto gravi, c’è stato rinvio a giudizio, sono già state applicate le misure cautelari. Su 13, dieci riguardano fatti del 2018: significa che il fenomeno diventa sempre più grave, continua e si ripete sempre più spesso. Da qui la necessità di una maggiore attenzione e sempre più costante».
Alfonso ha dato maggiori dettagli rispetto a quanto aveva dichiarato a gennaio in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, quando aveva parlato dell’ipotesi di un'unica regia dei roghi e della presenza in una parte dei roghi di rifiuti provenienti dalla Campania. «Il dato anomalo che ha incuriosito chi sta indagando è l’inversione di tendenza nei flussi. In molti casi la provenienza dei rifiuti è campana: la Dda ha individuato l’imprenditore campano, sa chi è, lo sta seguendo nelle indagini. Così come sa i nomi e i cognomi di alcuni ‘ndranghetisti che sono dietro ad alcuni di questi incendi», ha spiegato Alfonso. «Le indagini portano gli inquirenti a dire che a loro giudizio c’è una regia unica, perché probabilmente ci sono stesse società che ricorrono in più parti, o ci sono società nelle cui compagine societarie c’è una stessa persona fisica».

Sul tipo di impianti coinvolti nei roghi, Alfonso ha dichiarato: «In questi procedimenti in alcuni casi le attività svolte non corrispondono a quelle autorizzate, in altri casi l’autorizzazione non c’è proprio. Spesso non sono aziende vere e proprie: si usano capannoni dismessi da tantissimi anni, si riempiono di rifiuti, anche urbani, e poi invece di smaltirli gli si dà fuoco e lo smaltimento è stato più rapido e più conveniente economicamente». Inoltre, «in alcuni siti sono state trovate tracce di incendi già compiuti tempo fa: segno che lì non solo si depositavano rifiuti, ma che ogni tanto si bruciavano».

Il procuratore generale si è anche soffermato sull’importanza di coordinamento delle attività di indagine: «Mezza prova a disposizione di una procura e mezza prova a disposizione di un'altra procura portano a due archiviazioni. Unificando le due metà e giungendo a un elemento di prova arriviamo a due risultati positivi da parte di due procure diverse. Questa è la logica che spinge al coordinamento delle indagini. Ecco perché domani ho organizzato una riunione per redigere un protocollo d'intesa tra tutti i procuratori del distretto di Milano, perché si possano trovare delle indicazioni interpretative comuni, delle linee guida, uno scambio di informazioni e se necessario l'invio di atti di indagine per consentire a tutte le autorità giudiziarie di portare a risultato le loro indagini».

Un coordinamento c’è anche tra la Dda di Milano e quella di Torino: «Ci sono stati incendi in Lombardia e in Piemonte che hanno indotto le due Dda a riunirsi e trovare punti in comune tra le indagini. Si ripetono i nomi delle società, si capisce che il fenomeno ha una regia e che può essere collegato a una serie di aziende interessate allo smaltimento di rifiuti», ha detto Alfonso.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

Contrasto dell’illegalità: 111 persone denunciate nel quartiere di Montepellegrino

  Comando Provinciale di  Palermo   -   Palermo , 14/04/2025 10:25 I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel quartiere Montepellegrino, finalizzato alla prevenzione ed al contrasto dell’illegalità diffusa, alla verifica di eventuali allacci abusivi alla rete di distribuzione dell’energia elettrica ed all’accertamento di eventuali occupazioni abusive. Decine di militari della Compagnia San Lorenzo, coadiuvati dai colleghi della Compagnia cittadina Piazza Verdi, del Nucleo Radiomobile e del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia hanno setacciato le vie del quartiere e, in sinergia con i tecnici verificatori dell’Enel, hanno controllato un complesso residenziale sito in via Brigata Aosta. Le verifiche poste in essere, hanno portato al deferimento di 111 persone accusate a vario titolo di furto di energia elettrica, invasione di edifici in esito alle verifiche relative la proprietà delle un...