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TRAPANI: GESTIONE ILLECITA RIFIUTI, CARABINIERI DENUNCIANO 4 PERSONE

Palermo, 12 feb. (AdnKronos) - Quattro persone sono state denunciate
 dai Carabinieri di Castelvetrano (Trapani) per gestione illecita dei
 RIFIUTI. A seguito di controlli e verifiche, dirette al contrasto ai
 tentativi di infiltrazione mafiosa nei pubblici appalti, con
 particolare riguardo agli accessi ed accertamenti nei cantieri delle
 imprese interessate all'esecuzione di lavori pubblici, forniture e
 prestazione di servizi, il Gruppo Interforce composto da personale
 dell'Arma dei Carabinieri (anche con le specialità del Nucleo
 Operativo Ecologico di Palermo e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di
 Trapani), della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza nonché
 della Direzione Investigativa Antimafia, ha effettuato un'ispezione
 presso il cantiere dell'impresa affidataria dei lavori di demolizione
 di 85 immobili abusivi siti in Contrada Triscina del Comune di
 Castelvetrano, nonché presso il sito di recupero di RIFIUTI gestito
 dall'impresa Ecoinerti S.r.l.s. con sede in Campobello di Mazara,
 utilizzata per il conferimento per le attività di recupero/smaltimento
 dei RIFIUTI derivanti dalla predetta attività di demolizione.
 L'iniziativa rientra nell'ambito delle attività ispettive disposte in
 sede di Riunione Tecnica di Coordinamento.
       A conclusione dei preliminari accertamenti sono stati deferiti in
 stato di libertà in ordine ai reati di gestione illecita di RIFIUTI,
 abbandono e violazione delle prescrizioni delle
 autorizzazioni/iscrizioni all'Albo dei gestori Ambientali rilasciato
 dal Libero Consorzio Comunale di Trapani (ex Provincia Regionale)
 l'amministratore della Ecoinerti, il titolare e un operaio di una
 ditta di trasporti, nonché un imprenditore di Campobello. I
 Carabinieri del NOE, infatti, al momento del loro ingresso presso
 l'azienda di recupero RIFIUTI, hanno sorpreso un camion che stava per
 uscire dall'azienda con un ingente carico di RIFIUTI che, a seguito di
 ispezione, risultavano essere inerti che, seppur non pericolosi, non
 erano stati sottoposti al ciclo di separazione e recupero.
       Le immediate attività investigative hanno permesso di appurare che
 quel carico di inerti era destinato per la realizzazione di un
 capannone per attività artigianale nell'agro del comune di Campobello
 di Mazara. I militari dell'Arma dei Carabinieri hanno accertato che
 era in corso la realizzazione di un terrapieno con inerti del tutto
 simili a quelli trasportati dal camion controllato all'interno del
 sito di recupero e verificavano che effettivamente l'imprenditore
 campobellese aveva acquistato diverse altre quantità di quel
 materiale, risultato non recuperato. I Carabinieri quindi hanno
 denunciato alla Procura della Repubblica di Marsala i responsabili sia
 della Ecoinerti, sia della ditta di trasporto che l'imprenditore che
 stava costruendo il capannone ed aveva realizzato il terrapieno, per
 il reato di gestione illecita di RIFIUTI. L'area di cantiere, dove
 erano destinati gli inerti, è stata sottoposta a sequestro, ma è stata
 sequestrata anche una vasta area dell'azienda dove sono stati
 accumulati gli inerti, non differenziati, ed il macchinario di
 frantumazione degli stessi. Il Gip del Tribunale di Marsala ha
 convalidato il sequestro, su richiesta della locale Procura della
 Repubblica.
       (Ter/AdnKronos)
 ISSN 2465 - 1222
 12-FEB-19 12:42
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