(AGI) - Taranto, 25 feb. - Il comando provinciale dei carabinieri di taranto sta eseguendo in provincia e in varie citta' d'Italia 30 ordinanze di custodia cautelare richieste dalla DDA di Lecce e dalla Procura della Repubblica di Taranto nei confronti di un'associazione a delinquere di tipo mafioso dedita al traffico organizzato di stupefacenti, alle estorsioni e al traffico di banconote false, nonche' nei confronti di un gruppo dedito a rapine ed estorsioni. In particolare, si tratta di 25 ordinanze di custodia cautelare a conclusione delle indagini dirette e coordinate dalla DDA di Lecce, nei confronti di appartenenti a un sodalizio criminale di stampo mafioso dedito al traffico organizzato di stupefacenti, alle estorsioni e al traffico di banconote false. Nell'ambito della stessa operazione si stanno eseguendo anche altre 5 ordinanze richieste dalla Procura della Repubblica di Taranto nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili a vario titolo di estorsione, rapina e spaccio di stupefacenti. Sono in corso anche numerose perquisizioni effettuate con l'ausilio di cani antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno. Nell'attivita' sono impegnati circa 150 Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto, dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, nonche' un elicottero del 6 Elinucleo Carabinieri di Bari Palese. (AGI)
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...
