Arrestati questa mattina, dalla Squadra mobile di Firenze, 12 cittadini albanesi, di età compresa tra i 20 e i 47 anni, responsabili di numerosi furti in appartamento in vari comuni toscani.
I poliziotti stavano indagando proprio su una serie di colpi in appartamento quando, la scorsa estate, è arrivato un importante punto di svolta nelle indagini: un´auto rubata durante un furto in abitazione era stata ritrovata con all´interno un telefono cellulare rubato, utilizzato dai ladri.
I successivi approfondimenti investigativi, portavano gli agenti sulle tracce della banda e a risalire a gran parte dei furti commessi.
Durante le loro azioni criminali adottavano diverse accortezze per riuscire a farla franca: i giovani cittadini albanesi, ad esempio, non si spostavano mai a bordo di auto o mezzi a loro intestati o abitualmente in uso, ma raggiungevano le zone da "razziare" spostandosi in treno o in autobus, parzialmente travisati e con guanti sempre calzati, cercando di lasciare così meno tracce possibili del loro passaggio. Altra accortezza adottata di frequente era quella di spegnere il cellulare prima di entrare in azione.
Una volta raggiunti gli obiettivi prescelti, i malviventi "operavano" mentre i padroni di casa dormivano, approfittando spesso delle finestre lasciate aperte durante le torride notti estive. In altre occasioni i ladri hanno anche forzato porte e finestre, raggiunte talvolta arrampicandosi su pareti e grondaie.
In alcuni casi i malviventi, oltre a rubare soldi e oggetti di valore, se ne tornavano alla loro base con l’auto della vittima, consapevoli del fatto che almeno per qualche ora, il furto non sarebbe stato segnalato.
Tra gli arrestati figurano anche il ricettatore "seriale" del gruppo e una donna che, all´occorrenza, veniva chiamata per "recuperare" i ladri rimasti sprovvisti di altri mezzi per fare rientro.
Comando Provinciale di Palermo - Partinico (PA) , 22/04/2025 09:08 I Carabinieri della Compagnia di Partinico supportati dai colleghi della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Sicilia, hanno eseguito un servizio finalizzato alla prevenzione dell’illegalità diffusa e contro le violazioni al codice della strada, organizzando posti di controllo lungo le principali arterie dei comuni di competenza. A Borgetto, durante le attività poste in essere, i militari hanno arrestato un 64enne partinicese, già noto alle forze dell’ordine, accusato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri all’interno di uno stabile di proprietà dell’uomo, hanno rinvenuto una piantagione indoor, con all’interno 273 piante di marjuana ancora in fase di crescita e 20 kg di analoga sostanza stupefacente già essiccata e pronta per il confezionamento. È stato altresì accertato che, per il funzionamento dei vari impianti di aerazione - ir...