Passa ai contenuti principali

COMUNICATO DIA CATANIA CONFISCA NIZZA

In  accoglimento  della  proposta  di  applicazione  di  misura  di  prevenzione  personale  e patrimoniale  avanzata  da  questa  Procura  distrettuale,  il  Tribunale  di  Catania  –  Sezione Misure  di  Prevenzione  ha  emesso  decreto  di  confisca  di  beni  mobili  e  immobili riconducibili  al  pluripregiudicato  Nizza  Daniele,  di  anni  42,  la  cui  esecuzione  è  in  corso dalle  prime  ore  della  mattinata  odierna  ad  opera  di  personale  della  Direzione  Investigativa Antimafia di Catania,  diretta dal 1° Dir.  P.S. dr. Renato Panvino. NIZZA  Daniele  -  unitamente  ai  fratelli  Salvatore  (cl.1972),  Andrea  Luca  (cl.1986),   Giovanni  (cl.1973)  e  Fabrizio  (cl.1975),  quest’ultimo  collaboratore  di  giustizia  -  annovera  a vario  titolo  numerose  condanne  in  primo  e  secondo  grado  di  giudizio  per  estorsione, associazione  per  delinquere  di  stampo  mafioso,  traffico  di  sostanze  stupefacenti,  violazioni alla normativa in  materia di armi e  omicidio. Peraltro,  sia  nei  confronti  di  NIZZA  Salvatore  che  di  NIZZA  Andrea  Luca  erano  stati  già eseguiti  dalla  D.I.A.,  in  data  24.12.2018  e  25.01.2019,  analoghi  provvedimenti  -  emessi sempre  dal  Tribunale  di  Catania  –  Sezione  Misure  di  Prevenzione  su  proposta  di applicazione  di  misura  di  prevenzione  personale  e  patrimoniale  avanzata  da  questa  Procura distrettuale  -  che  disponevano  la  confisca  dei  rispettivi  patrimoni,  consistenti  in  numerosi beni  immobili,  mobili  registrati  e  rapporti  finanziari,  per  un  valore  complessivo  di  circa  2,3 milioni di Euro. I  fratelli  NIZZA  appartengono  all’omonimo  gruppo  criminale  -  articolazione  della  famiglia di  cosa  nostra  catanese  “SANTAPAOLA  –  ERCOLANO”  attivo  nel  quartiere  Librino  di questa Città. Ampiamente  dimostrate  dalle  numerose  operazioni  di  polizia  eseguite  erano  le cointeressenze  di  uomini  e  di  mezzi  tra  il  gruppo  “NIZZA”  e  la  “famiglia  SANTAPAOLA  - ERCOLANO”.  Il  gruppo  dei  NIZZA,  dopo  una  collocazione  inizialmente  autonoma,  è  stato saldamente  inserito  nella  più  ampia  famiglia  di  “Cosa  Nostra”  catanese,  operando  anche nell’interesse e per  raggiungere i  fini propri della organizzazione  mafiosa.   Il  gruppo  malavitoso  dei  fratelli  NIZZA  aveva  il  monopolio  delle  piazze  di  spaccio  di sostanze  stupefacenti  site  a  Catania  nel  quartiere  Zia  Lisa  e  nel  quartiere  San  Cristoforo, nonché  in  altre  aree  della  cittadina  etnea,  così  come  risulta  dalle  Operazioni  di  polizia: CARTHAGO  –  FIORI  BIANCHI  –  SPARTIVENTO. Il  provvedimento  di  confisca,  eseguito  oggi  dalla  D.I.A.  di  Catania,  ha  colpito  i  seguenti beni  intestati  a  NIZZA  Daniele  ed  ai  propri  familiari  conviventi,  oltre  che  a  terze  persone: sei  unità immobiliari siti nel  comune  di  Catania  e due  motoveicoli. Il  valore  dei  beni  confiscati  a  NIZZA  Daniele  è  stato  complessivamente  stimato  in  euro 1.500.000,00. Con  il  suddetto  decreto,  inoltre,  è  stata  applicata  al  NIZZA  la  misura  di  prevenzione  della sorveglianza  speciale di P.S. con obbligo  di soggiorno nel comune di  residenza,  nella  misura di  anni  quattro,  con  obbligo  di  presentazione  bisettimanale  all’Autorità  di  P.S.  nei  giorni  ed orari  dalla  stessa  indicati,  con  il  versamento,  a  titolo  di  cauzione,  di  €.  3.000,00  da  versare entro novanta giorni dalla esecuzione del provvedimento  in questione. Catania, 28 febbraio 2019

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven