Passa ai contenuti principali

INTERROGAZIONE SEN. GIARRUSSO SU CLAN TERRACCIANO - RITARDI PROCESSO



Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00504

 
 Copia questo link
Atto n. 3-00504

Pubblicato il 17 gennaio 2019, nella seduta n. 80

GIARRUSSO - Al Ministro della giustizia. -
Premesso che:
secondo quanto appreso dal servizio andato in onda sulla Rai nel corso del TGR Toscana, edizione dell'11 gennaio 2019, titolato "Aperto e rinviato ad aprile il maxi processo al clan Terracciano", il processo sarebbe stato rinviato all'11 aprile 2019 per via di "errori di notifiche", anche agli imputati;
nel medesimo servizio Rai viene evidenziato che il processo arriva a dibattimento dopo ben 10 anni dalla fine delle indagini e che il notevole ritardo sarebbe dipeso da una fase preliminare lunghissima, a causa di una serie di circostanze concatenate, dovute al fatto che si sono riuniti più procedimenti, in quanto le indagini riguardavano Pistoia, Lucca, Firenze e Prato. Inoltre ci sarebbe stata un'udienza preliminare particolarmente lunga, anche perché sono stati trascritti "fiumi di intercettazioni";
da quanto emerge dal servizio Rai sembrerebbe che le inchieste siano state portate avanti da più Procure toscane, mentre, tenuto conto che le indagini hanno riguardato esponenti del clan camorristico Terracciano, le attività investigative avrebbero dovuto essere coordinate e dirette dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze;
considerato che, a parere dell'interrogante:
è impensabile e inammissibile che siano necessari 10 anni per iniziare un processo di primo grado che come detto, coinvolge un clan della camorra, e che lo stesso non riesca neanche a partire per errori e trascuratezza;
l'ingente ritardo dell'iterdibattimentale rischia di vanificare sia l'esito del processo, sia l'impegno posto in essere dalle forze di Polizia, che hanno operato, con un consistente spreco di denaro pubblico,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della vicenda descritta;
se non ritenga opportuno avvalersi dei propri poteri ispettivi al fine di accertare la responsabilità dei suddetti ritardi.

Post popolari in questo blog

Truffa del "Finto Medico": con la scusa di una visita di controllo raggirano anziana

  Comando Provinciale di  Reggio Emilia   -   Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

MANDAMENTO MAFIOSO DI PARTINICO 85 INDAGATI

          OPERAZIONE GORDIO     OPERAZIONE PARSINIQUA   COMUNICATO STAMPA   MANDAMENTO MAFIOSO DI PARTINICO 85 INDAGATI     Nelle prime ore di oggi, nella provincia palermitana ed in più regioni del territorio nazionale, la Direzione Distrettuale Antimafia - Sezione territoriale “Palermo”- della locale Procura della Repubblica,   ha delegato il Comando Provinciale di Palermo e la Direzione Investigativa Antimafia per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 85 indagati ( 63 in carcere, 18 agli arresti domiciliari e 4 sottoposti ad obblighi di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria ) ritenuti a vario titolo responsabili dei delitti di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, assoc...