Comando Provinciale di Agrigento - Realmonte (AG), 19/02/2019 09:49
Nell’ambito dei controlli del territorio effettuati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento ed in particolare da quelli della Stazione di Realmonte (AG), volti a contrastare i crimini contro l’ambiente, è stato conseguito un altro importante risultato. I Carabinieri hanno scovato un’altra discarica abusiva, dove erano stati abbandonati rifiuti speciali di ogni genere. Vecchi frigoriferi stracolmi di ogni rifiuto, bidoni pieni di olio per motori esausto, pneumatici usati, rifiuti urbani ed altri rifiuti pericolosi per l’ambiente. Tutto questo era stato realizzato sotto un cavalcavia, in una zona isolata del comune di Realmonte (AG). L’area in questione, ricopriva una superficie di circa 100 metri quadrati ed era utilizzata per lo smaltimento illecito di rifiuti in particolare da un cittadino sessantunenne di Porto Empedocle che i Carabinieri hanno beccato dopo una certosina attività di indagine svolta con pazienza e con l’ausilio di moderne apparecchiature tecniche di foto-rilevamento. Il sessantunenne è stato sorpreso dai militari dell’Arma mentre accatastava rifiuti speciali di ogni genere nell’area in questione ed è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento per i reati ambientali riconducibili alla sua condotta. Durante i controlli, i Carabinieri hanno anche constatato che il furgone in uso al soggetto era privo di copertura assicurativa e per tale ragione, il mezzo è stato sottoposto a fermo amministrativo e l’area invasa dai rifiuti, sequestrata preventivamente in attesa delle operazioni di bonifica e di ripristino dei luoghi.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...